L'occasione di scrivere alcune riflessioni sull'Aikido, ci è venuta leggendo il libro di culto Aikido e la sfera dinamica di O. Ratti - A. Westbrook. L' assoluta novità e anche originalità dell'Aikido risiede nel fatto che non solo non è un 'Arte percussiva, come ad esempio il Karate-Do, nei suoi vari stili, che mira, diciamo così "all'eliminazione" dell'avversario, mentre l'Aikido punta alla neutralizzazione dell'attacco e del conflitto, ma anche perché è basato su movimenti in tutte le direzioni, circolari, diversamente da altre arti marziali, almeno quelle giapponesi, quali ad esempio, il Kendo.
L'unificazione di tutti i circuiti fondamentali e di tutte le possibili spirali e semi spirali di neutralizzazione che possono essere tracciate attorno al centro operativo di controllo dell' aikidoista e che lo avvolgono in una serie pressoché illimitata di tracciati circolari, dà, infatti, l'immagine di una sfera. Da qui il bellissimo titolo del libro. Questa sfera è detta appunto dinamica perché l'energia aggressiva può esservi incanalata e quindi neutralizzata; proprio per questa sua caratteristica l'Aikido, a livelli molto avanzati, può arrivare a neutralizzare l'attacco di otto aggressori contemporaneamente.
Una delle novità decisive e distintive, nel bagaglio tecnico dell'Aikido, consiste nel fatto che le tecniche a mani nude, cioè senza armi, in realtà basano i propri movimenti proprio su di esse; laddove, infatti, il corpo viene usato come una lancia o un' alabarda. Inoltre, come già accennato, l' Aikido mira dunque alla risoluzione del conflitto e la sua autentica finalità e la vera vittoria sono rappresentate dall'assenza del combattimento. In questo, l'Aikido, manifesta di avere dietro di sé, un vastissimo bagaglio culturale che affonda le proprie radici nella spiritualità zen e che ha come finalità ultima un proposito etico, il rispetto dell'essere umano in quanto tale e quindi paradossalmente anche dell'avversario, di cui bisogna sì, neutralizzare l'attacco ma senza arrecargli danni irreparabili, come in altre Arti Marziali, anche di origine non necessariamente giapponese.
Una delle novità decisive e distintive, nel bagaglio tecnico dell'Aikido, consiste nel fatto che le tecniche a mani nude, cioè senza armi, in realtà basano i propri movimenti proprio su di esse; laddove, infatti, il corpo viene usato come una lancia o un' alabarda. Inoltre, come già accennato, l' Aikido mira dunque alla risoluzione del conflitto e la sua autentica finalità e la vera vittoria sono rappresentate dall'assenza del combattimento. In questo, l'Aikido, manifesta di avere dietro di sé, un vastissimo bagaglio culturale che affonda le proprie radici nella spiritualità zen e che ha come finalità ultima un proposito etico, il rispetto dell'essere umano in quanto tale e quindi paradossalmente anche dell'avversario, di cui bisogna sì, neutralizzare l'attacco ma senza arrecargli danni irreparabili, come in altre Arti Marziali, anche di origine non necessariamente giapponese.
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